di Eleonora Vicario
Fu il Generale Alessandro La Marmora a istituire, il 18 giugno 1836, il Corpo dei Bersaglieri, una specialità della Fanteria dell'Esercito Italiano.
Ne curò l'organizzazione, dall'istruzione fino al vestiario e all'equipaggiamento, e dotò gli uomini di una carabina da lui ideata. Loro compito era il servizio di esplorazione ed effettuare missioni rapide ed efficaci, rinnovando gli schemi di battaglia precedenti1.
Storia degli Eserciti Italiani da Emanuele Filiberto di Savoia ai nostri giorni (nota 2)
Gli arruolati erano uomini scelti, in grado di sopportare un addestramento severo per poi diventare estremamente abili e veloci sia in piccoli gruppi che in formazione.
1954: Salvatore G. Vicario, mio padre
Il percorso formativo dei Bersaglieri si basa su lezioni teoriche e pratiche con l'addestramento a passo celere (140 passi) e di corsa (180 passi), accompagnati dal suono della fanfara; devono seguire lezioni di tiro, l'addestramento al combattimento, devono saper confezionare uno zaino per l’uso in acqua, conoscere le tecniche di galleggiamento, la progressione in acqua, la capacità di orientarsi in aree boschive, devono saper riconoscere rapidamente il modello ed il tipo di mezzi e di materiali che potrebbero essere usati dal nemico e le procedure di primo soccorso.
Alla fine dell'addestramento, con una cerimonia ufficiale, viene consegnato il Fez.
I Bersaglieri hanno sempre servito la Patria con coraggio sin dai primi anni della loro costituzione: nel 1848 parteciparono alla guerra con l'Austria (al ponte di Goito); nella campagna del 1849 si mossero organicamente in interi battaglioni; nel 1855 parteciparono alla spedizione di Crimea; nel 1859 si fecero onore a Vinzaglio, Palestro, Magenta e Solferino; nel 1866, si distinsero a Custoza.
1960: Piazza di Porta Pia
Il 20 Settembre 1870 furono protagonisti della gloriosa Breccia di Porta Pia; nel 1885 i Bersaglieri parteciparono alla campagna d'Africa: nel 1896 furono in Eritrea e parteciparono alla battaglia di Adua con gravi perdite; nel 1905 compirono la spedizione in Cina, quindi tre dei loro Reggimenti presero parte alla guerra italo-turca del 1911-12 dove l'11° Reggimento conquistò la Medaglia d'Oro al Valor Militare, mentre un quarto fu trasportato a Rodi per l'accerchiamento del presidio turco a Psitos.
Nel 1915 furono in Libia per la rivolta scoppiata fra gli indigeni e partecipano alla Prima Guerra Mondiale inviati in Tripolitania e a Valona, come corpo speciale d'occupazione dell'Albania. Nel Novembre 1917 parteciparono alla battaglia di Vittorio Veneto.
Nella Seconda Guerra Mondiale i Bersaglieri furono inseriti nelle divisioni corazzate, motorizzate e celeri, combattendo con il consueto valore su tutti i fronti e partecipando anche alla guerra di liberazione con il 4° Reggimento ed il Battaglione "Goito".
1http://www.esercito.difesa.it/comunicazione/Pagine/Esercito-tradizioni-dei-bersaglieri_200121.aspx
2 Faldella Emilio, Storia degli Eserciti Italiani da Emanuele Filiberto di Savoia ai nostri giorni, 1976, Ed. Bramante
3 http://curiosity100.blogspot.com/2018/11/origini-del-cappello-dei-bersaglieri.html
4http://www.esercito.difesa.it/comunicazione/Pagine/Esercito-tradizioni-dei-bersaglieri_200121.aspx
5 https://www.treccani.it/enciclopedia/bersaglieri_%28Enciclopedia-Italiana%29/
6 http://www.esercito.difesa.it/organizzazione/armi-e-corpi/Fanteria/Le-Specialita/I-Bersaglieri