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Casa Savoia e lo scoutismo

2024-12-13 16:01

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Casa Savoia e lo scoutismo

di Lorenzo Zanella

di Lorenzo Zanella


Il primo esperimento italiano di scoutismo risale alla primavera del 1910, per opera di Sir Francis Vane, che l'anno precedente aveva conosciuto Baden-Powell, accogliendo calorosamente le sue idee.
In quell'occasione, a Bagni di Lucca venne fondato un primo reparto di scout con il nome di “Ragazzi esploratori”, da cui il 12 luglio 1910 nacque l'associazione scout dei Ragazzi Esploratori
Italiani.
Qualche mese dopo, vi fu l'evento che più di tutti contribuì all'incremento e allo sviluppo dello scoutismo in Italia: la visita di Francis Vane e dei ragazzi dell'associazione a Re Vittorio Emanuele III nel parco reale di San Rossore, presso Pisa.
In seguito a ciò la nuova associazione ricevette dal Re l'alto patronato. Fu soprattutto grazie all'appoggio del Prefetto di Lucca e del Regio Commissario, che erano stati presenti alla cerimonia di fondazione il 12 luglio, che Vane ottenne di essere ricevuto in udienza da Vittorio Emanuele III con i suoi “esploratori”.
Il 6 novembre 1910 trenta ragazzi esploratori partirono per San Rossore, guidati dai dirigenti fondatori e da alcuni istruttori scout, alla presenza di numerose Autorità e di un folto gruppo di giornalisti.
“Alle ore 10:30, S.M. Passò in rivista la compagnia dei ragazzi esploratori dei Bagni di Lucca, una nobilissima istituzione che l'inglese sir Francis Vane, un reduce del Transvaal, ha fondato per
educare i giovani alla bontà e alla disciplina. I ragazzi, veri militari in miniatura, hanno tenuto un contegno così corretto da meritare l'ampia lode del Sovrano e delle persone del suo seguito. La
compagnia dopo aver eseguito delle evoluzioni sul piazzale di San Rossore, si è allineata intorno ad una tavola riccamente imbandita ed hanno fatto molto onore ai dolci squisiti che loro erano stati offerti da S. M.”
La visita al Re ebbe ampia risonanza mediatica in Italia, tanto che diverse personalità interessate al neonato Movimento Scout scrissero a Bagni di Lucca per avere informazioni e maggiori chiarimenti riguardo ai principi educativi dei Boy Scouts.
Tra di essi figurò Carlo Colombo, che nel 1912 riuscì a fondare la prima associazione scout a diffusione nazionale riconosciuta: il CNGEI (Corpo Nazionale Giovani Esploratori ed Esploratrici Italiani).

Carlo Colombo



Dal 5 maggio 1915 il CNGEI fu posto sotto l'alto patronato del Re, il quale favorì l'iscrizione al Corpo Nazionale del Principe ereditario Umberto e più tardi, dietro insistenza della Regina Elena, acconsentì all'iscrizione della Principessa Giovanna all'UNGEI e autorizzò, sull'esempio dei fratelli scout inglesi, a fregiare della Corona regia il distintivo degli esploratori reali.
Nello stesso periodo, il Duca degli Abruzzi Luigi Amedeo di Savoia-Aosta, grande esploratore e scalatore, assunse la Presidenza generale del Corpo.
Il 21 dicembre 1916, Vittorio Emanuele III, su proposta del Ministro della Pubblica Istruzione Pasquale Ruffini, eresse il CNGEI in ente morale con decreto luogotenenziale, a riconoscimento della sua funzione educativa nei confronti della gioventù.
Questo ruolo dello scoutismo nei riguardi delle istituzioni politiche nazionali è presente tutt'oggi, da oltre cent'anni.